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Uno zaino, e dentro allo zaino matita e quaderno. 
Le scarpe da corsa, la bicicletta, treni e autobus di linea: su e giù per la nostra Provincia per continuare a scoprirla, incontrare persone, raccogliere tutto il bello e farsi carico delle cose ancora da fare.
Sono convinto che non puoi rappresentare un territorio se non ti sei consumato le suole per conoscerlo, per capirlo. E' quello che ho sempre fatto: da giornalista cercando le storie più belle, da Sindaco senza mai risparmiarmi. 
Tutto quello che sono, tutta la passione che ho, adesso li porto a Bologna. 

Le ultime news 

11  luglio 2023 

Energia. Meno burocrazia e tempi certi per le reti elettriche

 

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L’Assemblea legislativa approva la proposta di legge avanzata dal Pd per la semplificazione nel campo energetico. Andrea Costa (Pd): diamo norme chiare per risolvere i problemi.

 

A spiegare il senso della nuova legge è il relatore di maggioranza Andrea Costa (Pd) che ha ricordato come “il nostro obiettivo è decarbonizzare entro il 2050 e arrivare al 100% di rinnovabili entro il 2035: ricordo che la Regione ha investito 8,5 miliardi sul tema delle rinnovabili e che quest’anno gli emiliano-romagnoli hanno conosciuto per la prima volta la povertà energetica. Per ottenere questo obiettivo bisogna affrontare e risolvere un collo di bottiglia che si chiama burocrazia e -sottolinea il consigliere democratico- questo si fa avendo norme chiare come, appunto, stiamo facendo approvando questa legge con la quale si danno strumenti ai tecnici, soprattutto ad Arpae, per quel che riguarda l’autorizzazione unica e un vademecum chiaro che dica cosa serve per autorizzare ogni apparecchiatura che si colleghi alla rete distributiva nazionale. In udienza conoscitiva abbiamo avuto il parere favorevole di tutti i soggetti operanti nel settore e ne abbiamo recepito tutti i suggerimenti per integrare la legge”.

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10  luglio 2023 

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Imprese Reggio Emilia. Costa (Pd): salvare la Werther di Carpineti

 

Salvare la Werther di Colombaia di Secchia, azienda che ha sede a Carpineti, in provincia di Reggio Emilia.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Andrea Costa (Pd) che spiega come “l’azienda Werther di Colombaia di Secchia, a Carpineti (RE), realtà
specializzata nella realizzazione di impianti di sollevamento e in particolare di ponti, da anni è il principale sito produttivo nel settore
del gruppo Werther-Sicam: nonostante l’ampio portafoglio clienti, l’azienda Werther, insieme alla Sicam e alle altre aziende del comparto, vivono da anni una situazione di incertezza dovuta a decine di milioni di euro di passivo e ad una serie di trattative che, al momento, non hanno portato a soluzioni condivise”.

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7  luglio 2023 

Alluvione. Costa (Pd): “Chiarire come saranno ripartite le risorse per gli interventi prioritari”

 

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Il consigliere ha presentato un'interrogazione per chiedere come avverrà il riparto dei fondi fra i vari Comuni

Riparto dei fondi in seguito ai danni causati dall’alluvione di maggio nell’Appennino emiliano-romagnolo: occorre chiarire a quali comuni sono state attribuite direttamente risorse dal ministero delle Infrastrutture, in che misura, secondo quali criteri sono stati scelti per l’esecuzione prioritaria degli interventi di ripristino e come sono state selezionate le opere infrastrutturali da realizzare con questi finanziamenti. Lo chiede con un’interrogazione Andrea Costa (Partito democratico).

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14 giugno 2023 

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Andrea Costa (Pd): “Tutti i Comuni della provincia di Reggio Emilia ricompresi tra quelli per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza”

 

“Tutti i Comuni della provincia di Reggio Emilia sono ricompresi tra quelli per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza. Chiunque abbia subito un danno, quindi, entrerà nella gestione straordinaria legata all’alluvione”: è questa la conferma che i consiglieri di maggioranza Andrea Costa, Federico Amico, Stefania Bondavalli, Massimo Bulbi, Roberta Mori e Ottavia Soncini volevano per l’Appennino Reggiano. A portare il tema in Commissione Ambiente, oggi (ieri, nda) mattina, è stato il capogruppo della stessa Commissione Andrea Costa: “In particolare, è possibile accedere al Contributo per Autonoma Sistemazione, così come al contributo messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna con fondi propri di 3.000 euro, che possono essere portati a 5.000, riconosciuto per l’immediato sostegno ai nuclei familiari con dimora in un’unità abitativa che è risultata allagata o direttamente interessata dai movimenti franosi o smottamenti”, spiegano i consiglieri reggiani di maggioranza.

Nell’interrogazione all’assessore Irene Priolo - che non ha fatto mancare la sua presenza in Commissione nonostante i tanti impegni sul territorio di queste settimane, a testimonianza dell’attenzione per l’Appennino Reggiano - si chiedeva di fare il punto su danni da frane, smottamenti e allagamenti che hanno interessato i Comuni di Baiso, Ventasso, Carpineti, Toano, Villa Minozzo, Castelnovo Monti e Vetto.

“Entro oggi, 14 giugno, i Comuni emiliano-romagnoli dovevano presentare alla Regione una stima dei danni dovuti a frane e allagamenti in modo da riportare quei dati al Ministro Musumeci nell’incontro previsto per domani, giovedì 15 giugno. Chiudiamo così, a meno di un mese dai principali eventi alluvionali, il censimento dei danni. – puntualizza Costa, specificando che – Lunedì prossimo, 19 giugno, la Vicepresidente e Assessora all’ambiente e protezione civile Priolo, tornerà in commissione a riferire dopo l’incontro in Ministero”.

Un punto discusso nello specifico, è stato quello relativo alla frana attiva di Cà Lita nel comune di Baiso lungo la strada per Levizzano. “Qui, la Regione ha già previsto interventi per 550.000 euro, buona parte dei quali già investiti per spostare 275mila metri cubi di terra e riprofilare il fronte della frana” conclude infine il consigliere regionale Pd.

26 aprile 2023

ENERGIA: rete di distribuzione elettrica. Il Partito Democratico presenta in Regione un progetto di legge sulla semplificazione

 

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I Consiglieri regionali Palma Costi ed Andrea Costa (PD) hanno depositato il Progetto di Legge sui procedimenti autorizzativi delle reti di distribuzione elettrica con recepimento disposizioni delle “Linee Guida nazionali” e nuove norme di semplificazione. ‘Per la transizione energetica indispensabile un sistema di distribuzione più abbondante e affidabile. Questa riforma porta ad una semplificazione vera e una riduzione dei tempi per realizzare le opere e degli oneri’.

BOLOGNA - ‘Semplificazione e autorizzazione unica per assicurare procedure celeri e garanzie per la salute della collettività per tutte le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alle reti di distribuzione elettrica’

I Consiglieri regionali Palma Costi e Andrea Costa del gruppo PD della Regione Emilia-Romagna hanno depositato uno specifico Progetto di Legge regionale che mira a semplificare le procedure autorizzative per le infrastrutture elettriche e per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili.

 

Il progetto di legge è stato sottoscritto anche dai colleghi: Marcella Zappaterra, Luca Sabbatini. Manuela Rontini. Matteo Daffadà, Massimo Bulbi, Pasquale Gerace, Antonio Mumolo. Marco Fabbri. Roberta Mori.

‘La transizione energetica ha bisogno di un’espansione delle reti elettriche, sempre più dominate dalle fonti rinnovabili – spiegano i due consiglieri regionali – Troppi progetti che necessitano di allacciamenti sono ritardati dalla burocrazia, così come nuove linee di trasmissione di vitale importanza. Questa riforma porta ad una semplificazione vera e una riduzione dei tempi per realizzare le opere e degli oneri.’

 

Il Progetto di Legge - il terzo della legislatura regionale di iniziativa dei Consiglieri - recepisce le Linee guida nazionali (adottate con il decreto 20 ottobre 2022 del Ministro della transizione ecologica, di concerto con il Ministro della cultura) ma introduce anche delle specificità regionali.

 

La nuova normativa proposta, in particolare, prevede infatti una procedura unica regionale per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio delle infrastrutture elettriche. L’esercizio della competenza in materia della Regione mediante l’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia (ARPAE).  Oltre agli investimenti in nuovi progetti, occorre accelerare quelli esistenti. Nel testo di legge si introducono poi alcune specifiche disposizioni in materia di procedura autorizzativa e di diffida, decadenza e revoca dell’autorizzazione unica che dovranno essere compiute digitalmente in modo esclusivo. Passa ad ARPAE anche la competenza a provvedere a notificare delle diffide in caso d’inadempienze. Il Progetto di Legge disciplina inoltre, con maggiore articolazione, la procedura di collaudo, lo spostamento o la modifica delle reti e degli impianti autorizzati e il Catasto regionale delle reti e degli impianti elettrici.

 

‘Per scongiurare la crisi energetica che abbiamo visto pesare sui bilanci familiari e delle attività produttive – sottolineano i Consiglieri Palma Costi ed Andrea Costa - bisogna ampliare la capacità di generazione di elettricità con la quale sarà possibile alimentare i veicoli a motore e riscaldare le case diminuendo così il ricorso ai combustibili fossili’.

21 aprile 2023

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Tutela dei minori, i consiglieri regionali reggiani di maggioranza netti contro le proposte delle opposizioni

 

Amico, Bondavalli, Costa, Mori e Soncini: “L’interesse di bambini e adolescenti viene prima di tutto. L’ideologia non prevale sul benessere delle persone in situazione di fragilità”

«I due progetti di legge fotocopia sul cosiddetto “allontanamento zero” che in Emilia-Romagna Lega e Fratelli d’Italia hanno presentato per -a loro dire- la tutela dei minori e delle famiglie, è profondamente ideologico e addirittura pericoloso. In Piemonte, dove è già stato approvato un provvedimento simile, questo tipo di approccio ha trovato la netta contrarietà di psicologi, giuristi e soprattutto delle ragazze e ragazzi che hanno vissuto direttamente l'esperienza dell'affido.»

I consiglieri regionali reggiani di maggioranza, Federico Amico, Stefania Bondavalli, Andrea Costa, Roberta Mori e Ottavia Soncini stigmatizzano le proposte delle opposizioni in tema di minori e affido.

«L'intento della destra – spiegano – non è quello di tutelare i diritti prioritari di minori che provengono da famiglie temporaneamente incapaci di prendersi cura di loro, ma quello di preservare esclusivamente e ad ogni costo il potere dei genitori, anche quando sono negligenti, violenti o abusanti.»

«È sbagliato l’approccio – dichiarano netti – perché le comunità devono farsi carico di più e non di meno del benessere dei minori, della loro salute e integrità. Per riuscirci, bisogna sicuramente supportare e accompagnare le famiglie, ma occorre una presa in carico oggettiva che parta dalla valutazione caso per caso delle situazioni specifiche di disagio o maltrattamento, senza superficiali generalizzazioni.

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7 marzo 2023

Ricerca sanitaria, via libera alla risoluzione Pd per arginare il precariato

Andrea Costa e Ottavia Soncini: “Urgente intervenire a livello normativo per riconoscere professionalità ed esperienze degli operatori della ricerca sanitaria pubblica”

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Via libera in Commissione regionale Sanità alla risoluzione PD a prima firma Andrea Costa e sottoscritta dalla Consigliera e Presidente di Commissione Ottavia Soncini. Il documento approvato sollecita la Giunta regionale a intervenire presso il Governo nazionale e i parlamentari eletti nelle circoscrizioni emiliano-romagnole al fine di arginare il fenomeno del precariato nel sistema pubblico della ricerca sanitaria.

"La nostra risoluzione è stata discussa e approvata nel giorno in cui la commissione ha ascoltato in audizione gli amministratori ed esperti della Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale. Non è un caso. La ricerca scientifica negli istituti sanitari pubblici è uno dei motori della rete regionale oncologica" sottolineano Costa e Soncini.

"Quello che continuiamo a segnalare come disfunzionale è il sistema di reclutamento e inquadramento del personale degli istituti di ricerca. Un sistema che nulla ha a che vedere con la Regione, poiché è normato a livello nazionale. Un sistema che non tiene conto delle competenze acquisite e delle professionalità sviluppate in anni di esperienza poiché costringe al precariato personale altamente formato, anche quando i rapporti di lavoro sono particolarmente lunghi" denunciano Costa e Soncini.

La riforma degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, approvata a fine 2022 per rispettare le tempistiche previste dal PNRR, non ha risolto il problema. "Ecco perché – caldeggiano i consiglieri – va affrontato con la massima urgenza. Da tempo in Assemblea Legislativa e in Commissione Sanità interveniamo su questo tema consapevoli che la tanto attesa riforma degli IRCCS lascia in sospeso alcuni punti dirimenti. L’applicazione della stabilizzazione Madia per il personale della cosiddetta Piramide della ricerca, l’obbligo di definizione di dotazioni organiche della ricerca per il riaccreditamento degli Istituti e infine la creazione della figura del dirigente della ricerca sanitaria, a fianco di quelle attuali, con valorizzazione del titolo di dottorato di ricerca”.

18 febbraio 2023

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Precari della ricerca sanitaria, Costa e Soncini (Pd): "Stabilizzazione fuori dalla riforma, urgente intervenire a livello nazionale"

La riforma degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, approvata a fine 2022 per rispettare le tempistiche previste dal PNRR, non è risolutiva di un problema annoso e radicato: quello dell’inquadramento del personale che vi opera. Da tempo, in Assemblea Legislativa regionale, se ne occupano i consiglieri regionali Pd Andrea Costa e Ottavia Soncini.

 

“Stiamo seguendo un percorso di ascolto degli operatori pubblici della ricerca in sanità che da troppo tempo attendono un giusto e dignitoso riconoscimento della loro professionalità. Il loro infatti è un settore nel quale la precarietà definisce rapporti di lavoro anche molto lunghi”. Andrea Costa come primo firmatario e Ottavia Soncini, che ricopre il ruolo di Presidente della Commissione regionale Salute, hanno presentato una risoluzione alla Giunta.

 

“I nodi, lasciati aperti dalla tanto attesa riforma degli IRCCS, rispetto all’antico problema dei precari della ricerca, riguardano in particolare tre punti. L’applicazione della stabilizzazione Madia per il personale della cosiddetta “Piramide della ricerca”. L’obbligo di definizione di dotazioni organiche della ricerca per il riaccreditamento degli Istituti. Infine, la creazione della figura del dirigente della ricerca sanitaria, a fianco di quelle attuali, con valorizzazione del titolo di dottorato di ricerca – segnalano i consiglieri, che sottolineano – I ricercatori, ad oggi, sono assunti in strutture sanitarie pubbliche con contratti da rinnovare ogni 5 anni. La stabilizzazione dei precari della ricerca in sanità doveva rientrare nella discussione della riforma, poi in sede di approvazione della legge di bilancio in base agli accordi presi a livello parlamentare. Ma è slittata due volte, dobbiamo riprenderla in mano”.

 

“A dicembre 2022 abbiamo avuto modo di ascoltare in udienza conoscitiva i professionisti che gestiscono e operano nella nostra rete IRCSS regionale. Sulla base di quanto emerso e dell’incertezza che ancora segna il loro inquadramento, ora abbiamo formalizzato un atto che intende impegnare la Regione a sollecitare Governo e Parlamento, in tutte le sedi istituzionali opportune, ed anche per il tramite dei parlamentari eletti nelle circoscrizioni emiliano-romagnole, affinché vengano adottate soluzioni normative di carattere strutturale per superare definitivamente l’annoso fenomeno del precariato del personale degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico ma anche degli Istituti zooprofilattico sperimentali” richiamano Costa e Soncini. “La ricerca nella sanità pubblica va sostenuta ed è motivo di vanto per il nostro sistema regionale. La Regione da sola, però, non può intervenire e serve una svolta a livello nazionale che punti a valorizzare le professionalità acquisite, consentendo agli Istituti di assumere a tempo indeterminato il personale della ricerca delle attività di supporto ad essa. Sono professionisti reclutati a tempo determinato con procedure concorsuali che meritano di essere arruolati con modalità trasparenti e corrette” commentano i consiglieri Pd.

25 gennaio 2023

Invaso in Val d’Enza, confronto con il Governo per ottenere le risorse economiche necessarie.

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Invaso in Val d’Enza, confronto con il Governo per ottenere le risorse economiche necessarie. Un ‘sì’ trasversale, ieri in consiglio regionale, sulla cosiddetta diga di Vetto. A portare in aula la discussione una risoluzione presentata da Marco Mastacchi di ‘Rete civica’ sulla quale è intervenuto un maxi emendamento del Pd Andrea Costa firmato dai colleghi di ‘Lista Bonaccini Presidente’, Stefania Bondavalli e Giulia Pigoni; Matteo Daffadà, Massimo Bulbi e Pasquale Gerace (Pd); Gabriele Delmonte (Lega) e dallo stesso Mastacchi. “La volontà di questa Regione è chiara ed è negli atti che sono stati fatti: la Regione ha finanziato con quasi mezzo milione di euro lo studio sui deficit idrici della Val d’Enza. La Regione sta finanziando tutti gli interventi sugli invasi minori, sui canali, in agricoltura, per ridurre la dispersione d’acqua e un uso più efficiente -­ ha spiegato Costa ­-. La Regione ha ottenuto dal governo Draghi a fine agosto 3,5milioni di euro per realizzare uno Studio di fattibilità tecnico, economica ed ambientale di un invaso che, nonostante tutte le altre azioni che ho appena elencato, sarà comunque necessario”. In aula è stato proprio Costa a ricordare il percorso di confronto con Comuni, Province e cittadini attuato in questi anni. “Cosa chiediamo ora? Che lo studio tecnico arrivi quanto prima, e che nel frattempo il Governo trovi le risorse per finanziare l’opera. Noi come Regione quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Quello che possiamo fare per un uso più intelligente ed efficace dell’acqua lo stiamo facendo sostenendo i Consorzi di Bonifica e irrigui, sostenendo il comparto agricolo nell’innovazione. E abbiamo chiarito ormai da molto tempo che nonostante tutti questi sforzi gli studi ci dicono che sarà comunque necessario un invaso. Adesso ci aspettiamo che al nostro impegno ne corrisponda altrettanto a livello centrale: le risorse per queste opere passano dal livello nazionale. E chiunque dica che prima va fatto l’invaso e poi tutto il resto non sa di cosa parla: le leggi prevedono che il soggetto pubblico dimostri di aver fatto prima tutti gli interventi sulle infrastrutture minori per risparmiare acqua, e solo dopo potrà essere autorizzato a farne di nuove”.    

20 dicembre 2022

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Parcheggi gratuiti per gli utenti degli ospedali, e incentivi per i dipendenti per favorire la loro mobilità

Parcheggi gratuiti per gli utenti degli ospedali, e incentivi per i dipendenti per favorire la loro mobilità. Sono queste le proposte – approvate all’unanimità - avanzate dal consigliere regionale Pd Andrea Costa durante il dibattito in aula di oggi. A riportare il tema della sosta nei pressi dei presidi sanitari è stato un ordine  del giorno delle opposizioni, questione di cui Costa si era già occupato nei mesi scorsi. “Su direttiva della Regione ogni Azienda sanitaria ha attivato degli appositi tavoli, cui partecipano i Comuni di riferimento, le associazioni dei pazienti e il mondo della rappresentanza, per riorganizzare i parcheggi degli ospedali – spiega Costa -. Ci sono modalità differenti da ospedale ad ospedale, noi abbiamo definito gli obiettivi e ora ogni singola realtà deve trovare il modo più congegnale per raggiungerli”. Chiare le direttive partite da Bologna: “Da un lato va garantita la possibilità di trovare sempre parcheggi liberi, per cui va favorita la rotazione; ma dall’altro si deve anche andare incontro a chi si trova già in una situazione di bisogno per motivi di salute e che non deve vedere aggravata la propria condizione dall’assillo del pagamento della sosta”, continua Costa. Da qui la proposta: “Nell’ambito della riorganizzazione delle aree di sosta ritagliare quote di parcheggi gratuiti. Per cui, se io che sono in salute sto andando a far visita ad un conoscente non avrò problemi a pagare la sosta; mentre chi ha un problema di salute troverà uno stallo gratuito”. C’è poi la questione dei dipendenti, che ad esempio a Reggio è stata sollevata nei giorni scorsi dai sindacati contrari all’eliminazione degli stalli gratuiti al Santa Maria giudicata un errore a discapito di cittadini e personale sanitario. “La mia proposta è stata quella di andare incontro alle esigenze del personale studiando ogni forma di incentivo alla mobilità sostenibile, e utilizzando anche il welfare aziendale per sollevare da ogni possibile aggravio i dipendenti. Sul modo con cui i lavoratori raggiungono il posto di lavoro si deve fare molto di più, rafforzando ogni strumento utile, dal trasporto pubblico ad ogni altra forma di mobilità, ed evitare in questa fase storica così difficile ogni misura dannosa per le buste paga e la qualità della vita dei nostri operatori che così tanto stanno facendo per sostenere la sanità pubblica”, conclude il consigliere Pd. Proposte approvate all’unanimità dell’aula, che si è anche impegnata – sempre su richiesta di Costa – ad audire in Commissione le diverse Aziende sanitarie sulla riorganizzazione dei parcheggi nei primi mesi del nuovo anno.   

15 dicembre 2022

Verso la riforma degli IRCCS, audizione in Commissione regionale Sanità

Soncini e Costa (Pd): “Pieno sostegno alla ricerca e ai ricercatori”

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La riforma degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico è uno dei passaggi fondamentali, previsti  dal PNRR, da raggiungere entro fine dicembre 2022. La Commissione Politiche per la Salute regionale presieduta dalla dem Ottavia Soncini, ha invitato, come previsto da una risoluzione Pd approvata a giugno, a prima firma del consigliere Andrea Costa, i soggetti coinvolti per approfondire posizioni, punti di forza ed eventuali criticità.

“In Emilia-Romagna contiamo su una rete IRCSS fondata su cinque istituti: quello di Reggio Emilia, il Rizzoli, il Sant’Orsola e il Bellaria a Bologna e quello di Meldola. Dal 2009 la Regione finanzia ciascuno con 1milione 250mila euro l’anno consapevole che la ricerca sanitaria sia un elemento prezioso su cui la sanità regionale può contare – commenta Soncini che aggiunge – Ogni spesa in ricerca, cura e riabilitazione è un investimento per la salute di tutti. Per questo ribadiamo la necessità che la nostra sanità pubblica e universalistica abbia a disposizione un fondo sanitario nazionale adeguato ai bisogni di salute dei cittadini e riesca a reperire, riconoscere e trattenere i professionisti che lavorano nella nostra sanità”.

“La riforma degli IRCCS pensiamo sia una mossa giusta nel più ampio disegno di una rete di assistenza sanitaria territoriale più efficace. Il decreto governativo che la affronta, tuttavia, presenta alcune lacune- afferma il consigliere Costa -e la capacità della nostra rete regionale di rispondere agli input nazionali non può superare, da sola, i nodi che rimangono.” “Per questo dalla Commissione regionale Politiche per la Salute- concludono i consiglieri- continueremo il lavoro al fine di sensibilizzare tutte le forze politiche e le rappresentanze in parlamento perché sostengano la ricerca, anche nell’ambito pubblico, e si sostengano i ricercatori per un lavoro così delicato ed essenziale, che ha bisogno di essere tutelato e adeguatamente riconosciuto”.

Per IRCCS di Reggio Emilia, riconosciuto nel 2011, sono 199 i professionisti tra dipendenti, borsisti e convenzionati, che si dedicato alla ricerca. Di questi, oltre 150 hanno redatto almeno un articolo scientifico nel 2021.

14 dicembre 2022

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Costa (Pd): “Sollecitare Anas per la messa in sicurezza della Statale 63 a Reggio”

Il consigliere ha presentato un’interrogazione per chiedere l’abbassamento dei limiti di velocità nell’ambito del progetto di riqualificazione del tratto stradale. 

Sollecitare i vertici di Anas affinché, nell’ambito del progetto di riqualificazione della Strada Statale 63 compreso tra l’uscita della galleria del Seminario e Ardaceda (Reggio Emilia), risponda alle richieste di abbassamento del limite di velocità. Lo chiede con un’interrogazione Andrea Costa (Partito democratico).

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27 settembre 2022

Legge regionale a sostegno dei carnevali storici, i consiglieri Pd reggiani: “Un riconoscimento doveroso per la capacità aggregativa di manifestazioni che affondano le loro radici nel passato”

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Via libera in Regione alla legge che sostiene i carnevali storici dell’Emilia-Romagna “con bandi annuali del valore di 200mila euro complessivi e un contributo extra, se si rispettano determinate condizioni, per il 2022” riportano i consiglieri Pd reggiani Roberta Mori, che della legge è stata relatrice di maggioranza, Andrea Costa e Ottavia Soncini.

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16 settembre 2022

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Poste, i consiglieri PD reggiani interrogano la Regione sui servizi postali in Appennino

L'ufficio postale di Gazzano di Villa Minozzo ad oggi rimane aperto appena 10 ore e mezza alla settimana per sole due mattine, quella del lunedì e del venerdì. "Stiamo parlando dell'unico presidio pubblico in un paese di montagna e spiace che l'apertura sia garantita per soli due giorni. Peraltro ci sono stati segnalati disservizi causati dalla scarsa connettività dell'area" riportano i consiglieri regionali reggiani del Partito Democratico Ottavia Soncini, Andrea Costa e Roberta Mori.

"Di per se, le aperture ridotte o addirittura la chiusura degli uffici postali o di sportelli bancari in Appennino rappresenta sempre una cattiva notizia, dato che tali scelte finiscono per penalizzare e impoverire un territorio già di per sé svantaggiato. - proseguono, sottolineando - In Emilia-Romagna stiamo facendo uno sforzo massiccio, con risorse economiche e gestionali inedite, per valorizzare le aree interne e montane, contrastando la rarefazione dei servizi".

A riguardo hanno quindi deciso di presentare un'interrogazione alla Giunta regionale, a prima firma Soncini e sottoscritta anche dai colleghi Costa e Mori. "A partire dal caso di Gazzano di Villa Minozzo, chiediamo alla Regione se non ritenga opportuno avviare con Poste italiane un confronto volto a garantire che l’ufficio postale dei Comuni dell’Appennino che scontano criticità come la bassa densità abitativa e collegamenti disagevoli, possano tornare a modalità di funzionamento meglio rispondenti alle esigenze dei residenti".

"Infine, oltre alle difficoltà fisiche, segnaliamo anche quelle digitali per realtà come quella di Gazzano. Perciò chiediamo quali progetti siano attivi in regione per migliorare la connettività nelle zone appenniniche, delle aree interne e in generale delle zone marginali emiliano-romagnole" concludono i consiglieri regionali.

13 settembre 2022

Andrea Costa: “La Regione intensifica gli sforzi per la Cispadana”

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REGGIOLO – Tra i 50 e i 60milioni di euro in più per garantire la realizzazione della Cispadana. La Regione Emilia-Romagna intensifica gli sforzi per arrivare nei tempi prestabiliti alla realizzazione dell’autostrada che collegherà la Bassa Reggiana con Ferrara e l’Adriatico, intervenendo direttamente a calmierare l’aumento dei costi dei materiali che graverà sul soggetto realizzatore dell’infrastruttura. “L’assessore Andrea Corsini ci ha dato certezza, oggi durante la seduta di consiglio regionale, rispetto ai tempi e alla realizzazione dell’autostrada -­ spiega il consigliere Pd Andrea Costa -. A chi avanzava dubbi sulla volontà della Regione rispetto alla Cispadana, e adombrava rischi sulla effettiva realizzazione dell’opera a causa dei rialzi dei prezzi, arriva una risposta secca: per noi quest’autostrada è un’arteria viaria fondamentale, e ci mettiamo risorse aggiuntive per riequilibrare i conti e vederla realizzata”. E’ stato in apertura della seduta dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna di oggi che il tema, dopo gli allarmi dei giorni scorsi sul caro-prezzi, è stato dibattito su precisa richiesta dei consiglieri: “La Regione aumenta il proprio stanziamento di altri 50-60milioni, inoltre si stanno studiando altre tre misuri utili a riequilibrare i conti dell’opera il cui costo sembra lievitato a 1,7miliardi di euro – continua Costa riprendendo i chiarimenti dell’assessore Corsini -. Tre le misure: uno sconto sul nuovo costo dell’opera valorizzato con i prezzi aggiornati a luglio scorso pari a circa il 17%; l’incremento dell’equity da parte del concessionario di circa ulteriori 150milioni di euro; il differimento di qualche anno di alcune opere di adduzione; l’azzeramento del canone di concessione”. Da parte della Regione, inoltre, una lettera al Presidente del consiglio Mario Draghi al fine di organizzare un incontro urgente per accelerare i tempi previsti per la dichiarazione di pubblica utilità sulla proposta di project financing che permetterebbe il riavvio della Conferenza di servizi sul progetto definitivo dell’autostrada. “Nessun rallentamento, dunque, e ogni sforzo possibile per dare avvio ai cantieri”, conclude Costa.

13 settembre 2022

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La filiera della carta è in crisi, interrogazione urgente dei consiglieri regionali Pd Costa e Sabattini

E’ allarme per gli aumenti dei costi nella filiera della carta, che rischiano di inficiare i risultati di differenziazione e recupero che l’Emilia-Romagna ha conseguito e potrebbero ‘ingolfare’ i siti di stoccaggio. Il rincaro dell’energia e del gas, infatti, si fanno sentire anche nel settore cartario, sia dal lato della produzione, sia da quello del recupero e riciclaggio. Una filiera che vede l’Italia in cima alla classifica degli Stati che differenziano carta e cartone, con 3,6 milioni di tonnellate di carta e cartone differenziati nel 2021, per una media di 60kg a cittadino, e l’Emilia-Romagna come regione più virtuosa con 88,4 kg raccolti da ogni cittadino nel 2021.

“Il pesante rallentamento della produzione delle cartiere ha portato al conseguente dimezzamento, in un mese, del valore economico della carta da macero. Negli oltre 600 impianti di trattamento autorizzati, si è prossimi a raggiungere in breve tempo i limiti massimi di stoccaggio – hanno spiegato i consiglieri regionali Pd Andrea Costa e Luca Sabattini, presentando un’interrogazione urgente –. Se non si aumenterà, almeno temporaneamente, la capienza degli impianti di stoccaggio, si rischierà un problema ambientale non indifferente”.

“Tra l’altro, il concreto rischio del blocco dei comparti che si occupano del recupero delle materie prime mette in evidenza un paradosso – ha sottolineato Costa – sebbene l’economia circolare sia in cima all’agenda politica, quale elemento strategico della transizione ecologica, i rincari in atto rischiano di togliere il respiro alle imprese che ne costituiscono l’elemento cardine”.

“La Regione Emilia-Romagna - stando a quando confermato dal sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi nella sua risposta - si farà portavoce con il Governo della situazione di crisi riportata dalle associazioni di imprese che si occupano del riciclo e del recupero di carta e cartone e solleciterà provvedimenti straordinari a sostegno, in particolare, dell’ampliamento dei depositi di stoccaggio degli impianti di trattamento autorizzati, essendo questa una materia nazionale”. Nel frattempo, la Regione è pronta a fare la propria parte: “Dal sottosegretario Baruffi abbiamo avuto la disponibilità a valutare, con tempi ragionevoli, singoli procedimenti di modifica delle autorizzazioni esistenti che i gestori dovessero avanzare per tamponare l’urgenza e in attesa di provvedimenti nazionali”, concludono Sabattini e Costa.

31 agosto 2022

Diritti. Violenza sulle donne, Pd: “La Regione si costituisca parte civile nei processi per i casi di Bologna”

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Il Partito democratico, con un’interrogazione, sollecita la giunta affinché la Regione si costituisca parte civile nei procedimenti penali per i recenti casi di violenza sulle donne che si sono verificati a Bologna (fra cui l’omicidio di Alessandra Matteuzzi), così come previsto dalla legge 6 del 2014. Il Pd, inoltre, chiede di devolvere l’eventuale risarcimento a sostegno delle azioni di prevenzione contro la violenza sulle donne.

Leggi la notizia qui 

25 luglio 2022

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Assemblea.
Andrea Costa
nuovo Questore

Andrea Costa (Pd) è il nuovo consigliere Questore in seno all’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa. Subentra a Katia Tarasconi (Pd), che si è dimessa da consigliera regionale (e quindi anche dall< carica di Questore), perché eletta sindaco di Piacenza.

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21 LUGLIO 2022 

Riforma degli Irccs: costruire una strategia regionale

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La legge delega di riforma degli IRCCS ha tre punti critici che andranno superati: non aumenta le risorse a disposizione della ricerca; non guida l’organizzazione delle reti tra istituti di ricerca; non prende nemmeno in considerazione di risolvere il tema della precarietà dei ricercatori in sanità. Parto da quest’ultimo punto perché me ne sto occupando direttamente stante che una parte della soluzione competerebbe anche alle Regioni: abbiamo bisogno che venga definito giuridicamente il profilo del ricercatore, con un inquadramento contrattuale specifico, che consenta di dare stabilità ma anche di valorizzare le professionalità, senza dover ricorrere a degli escamotage per assumere i ricercatori che ne mortificano le competenze.

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19 LUGLIO 2022 

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Costa: "Sostenere le attività economiche danneggiate dall’ondata di siccità"

Il Partito democratico (prima firma Andrea Costa) interroga la giunta per conoscere quali azioni intenda attuare per sostenere le attività economiche danneggiate dall’eccezionale situazione di siccità in atto e per sapere se siano previste risorse e ristori.

“L’ondata eccezionale di siccità -ha sottolineato Costa- ha determinato una situazione di secca storica non solo nei corsi d’acqua minori, ma perfino per il Po, destando allarme, oltre che nel mondo agricolo, anche in altri settori come la pesca e il turismo, che sui nostri corsi d’acqua hanno fondato la loro attività, un indotto che registra numeri importanti e che rappresenta un segmento fondamentale della nostra economia. Queste attività rappresentano dei punti di riferimento fondamentali per il territorio circostante, di cui sono risorsa economica, e il rischio di chiusura comporterebbe un danno per una storica tradizione che, attraverso il rapporto con il fiume, riesce a dialogare, nel pieno rispetto della natura, con le esigenze turistiche di vario tipo”.

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21 giugno 2022

Passa la risoluzione di Costa: "Tutele per chi fa ricerche in ambito pubblico"

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Approvata i Commissione regionale Sanità e Welfare la risoluzione a prima firma del consigliere Andrea Costa dedicata a chi opera nel settore della ricerca all’interno del servizio sanitario pubblico.

“L’Emilia-Romagna è una eccellenza in Italia per la ricerca sanitaria. Questo primato è consentito da professionisti che operano in particolare negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e negli Istituti zooprofilattico sperimentali (Izs). La ricerca nella sanità pubblica è un elemento di valore sia perché consente il miglioramento dell’approccio terapeutico di diagnosi e cura dei pazienti, sia come elemento di sostenibilità visto che consente che il pubblico e il privato siano di fatto partner nella ricerca e nei suoi usi” ha affermato Andrea Costa presentando il documento ai commissari.

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30 maggio 2022

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Costa: "Tutelare i ricercatori che operano nella sanità pubblica"

Presentata una risoluzione in cui chiedo di andare avanti con la riforma del sistema  della disciplina degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico in discussione a Roma, a garanzia della professionalità dei ricercatori, ma anche per risolvere il problema del precariato.

È di questi mesi, si legge nell’atto, “la discussione a Roma sul tema del riordino della disciplina degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Per noi è quindi fondamentale che questa riforma venga accompagnata da nuovi fondi dedicati alla ricerca pubblica in sanità, a garanzie della professionalità dei ricercatori, assicurando loro un quadro di certezza e stabilità, contrastando quindi il precariato, con dotazioni adeguate nelle strutture”.

Nell’atto ho chiesto  poi di prevedere un momento di incontro con le rappresentanze dei ricercatori della regione nella commissione assembleare Politiche per la salute e politiche sociali.

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27 aprile 2022

Question time. Continua l’accoglienza ai bambini Saharawi in Emilia-Romagna per l’estate

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Discussa In Aula una mia interrogazione in cui ho chiesto  rassicurazioni in merito alla prosecuzione di un progetto che, oltre ad essere una significativa esperienza di condivisione culturale, è anche un importante momento per effettuare alcuni controlli sanitari e visite specialistiche. 

 

Anche quest’anno verranno garantiti i servizi sanitari in Emilia-Romagna ai bambini Saharawi come nel periodo pre covid. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, rispondendo ad un’interrogazione del Partito democratico, con primo firmatario Andrea Costa, in Assemblea legislativa.

“La vicenda del popolo del popolo del Sahara occidentale è ben conosciuta tra questi banchi – spiega il consigliere Costa riferendosi all’intergruppo di amicizia dell’Assemblea formato da una quindicina di consiglieri di diversi partiti – . Un paio di settimane fa abbiamo incontrato la ministra della salute del popolo Saharawi che ci ha dato conto delle condizioni di difficoltà dei bambini che vivono nei campi profughi e nel clima torrido del deserto. Condizioni che sono peggiorate dopo la pandemia”.

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21 aprile 2022

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Educazione. Servizi educativi infanzia e istruzione: dal governo 28 milioni l’anno

Ok dalla commissione Cultura alla programmazione degli interventi della Giunta per il triennio 2022-2024. Costa: “Buone notizie. L’Emilia-Romagna coglie occasioni che altre Regioni non colgono per ampliare questi servizi”

Ha avuto il parere favorevole la “Programmazione degli interventi per l’ampliamento, il consolidamento e la qualificazione del sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia per i bambini in età 0-3 anni e per lo sviluppo del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni. Indirizzi per il triennio 2022-2023-2024”. 

Il consigliere Andrea Costa ha giudicato “buone le notizie arrivate. L’evoluzione di questi servizi è conclamata e i risultati positivi sono stati testimoniati anche da alcune ricerche. Positivo, poi, il consolidamento e la continuità del sistema. Il rammarico è che non in tutta Italia si stia cogliendo questa occasione, come accade da noi dove le potenzialità sono state colte e si ampliano gli spazi dedicati a questi servizi”.

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