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Uno zaino, e dentro allo zaino matita e quaderno. 
Le scarpe da corsa, la bicicletta, treni e autobus di linea: su e giù per la nostra Provincia per continuare a scoprirla, incontrare persone, raccogliere tutto il bello e farsi carico delle cose ancora da fare.
Sono convinto che non puoi rappresentare un territorio se non ti sei consumato le suole per conoscerlo, per capirlo. E' quello che ho sempre fatto: da giornalista cercando le storie più belle, da Sindaco senza mai risparmiarmi. 
Tutto quello che sono, tutta la passione che ho, adesso li porto a Bologna. 

Le ultime news 

18 febbraio 2023

Ricerca sanitaria, via libera alla risoluzione Pd per arginare il precariato

Andrea Costa e Ottavia Soncini: “Urgente intervenire a livello normativo per riconoscere professionalità ed esperienze degli operatori della ricerca sanitaria pubblica”

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Via libera in Commissione regionale Sanità alla risoluzione PD a prima firma Andrea Costa e sottoscritta dalla Consigliera e Presidente di Commissione Ottavia Soncini. Il documento approvato sollecita la Giunta regionale a intervenire presso il Governo nazionale e i parlamentari eletti nelle circoscrizioni emiliano-romagnole al fine di arginare il fenomeno del precariato nel sistema pubblico della ricerca sanitaria.

"La nostra risoluzione è stata discussa e approvata nel giorno in cui la commissione ha ascoltato in audizione gli amministratori ed esperti della Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale. Non è un caso. La ricerca scientifica negli istituti sanitari pubblici è uno dei motori della rete regionale oncologica" sottolineano Costa e Soncini.

"Quello che continuiamo a segnalare come disfunzionale è il sistema di reclutamento e inquadramento del personale degli istituti di ricerca. Un sistema che nulla ha a che vedere con la Regione, poiché è normato a livello nazionale. Un sistema che non tiene conto delle competenze acquisite e delle professionalità sviluppate in anni di esperienza poiché costringe al precariato personale altamente formato, anche quando i rapporti di lavoro sono particolarmente lunghi" denunciano Costa e Soncini.

La riforma degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, approvata a fine 2022 per rispettare le tempistiche previste dal PNRR, non ha risolto il problema. "Ecco perché – caldeggiano i consiglieri – va affrontato con la massima urgenza. Da tempo in Assemblea Legislativa e in Commissione Sanità interveniamo su questo tema consapevoli che la tanto attesa riforma degli IRCCS lascia in sospeso alcuni punti dirimenti. L’applicazione della stabilizzazione Madia per il personale della cosiddetta Piramide della ricerca, l’obbligo di definizione di dotazioni organiche della ricerca per il riaccreditamento degli Istituti e infine la creazione della figura del dirigente della ricerca sanitaria, a fianco di quelle attuali, con valorizzazione del titolo di dottorato di ricerca”.

18 febbraio 2023

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Precari della ricerca sanitaria, Costa e Soncini (Pd): "Stabilizzazione fuori dalla riforma, urgente intervenire a livello nazionale"

La riforma degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, approvata a fine 2022 per rispettare le tempistiche previste dal PNRR, non è risolutiva di un problema annoso e radicato: quello dell’inquadramento del personale che vi opera. Da tempo, in Assemblea Legislativa regionale, se ne occupano i consiglieri regionali Pd Andrea Costa e Ottavia Soncini.

 

“Stiamo seguendo un percorso di ascolto degli operatori pubblici della ricerca in sanità che da troppo tempo attendono un giusto e dignitoso riconoscimento della loro professionalità. Il loro infatti è un settore nel quale la precarietà definisce rapporti di lavoro anche molto lunghi”. Andrea Costa come primo firmatario e Ottavia Soncini, che ricopre il ruolo di Presidente della Commissione regionale Salute, hanno presentato una risoluzione alla Giunta.

 

“I nodi, lasciati aperti dalla tanto attesa riforma degli IRCCS, rispetto all’antico problema dei precari della ricerca, riguardano in particolare tre punti. L’applicazione della stabilizzazione Madia per il personale della cosiddetta “Piramide della ricerca”. L’obbligo di definizione di dotazioni organiche della ricerca per il riaccreditamento degli Istituti. Infine, la creazione della figura del dirigente della ricerca sanitaria, a fianco di quelle attuali, con valorizzazione del titolo di dottorato di ricerca – segnalano i consiglieri, che sottolineano – I ricercatori, ad oggi, sono assunti in strutture sanitarie pubbliche con contratti da rinnovare ogni 5 anni. La stabilizzazione dei precari della ricerca in sanità doveva rientrare nella discussione della riforma, poi in sede di approvazione della legge di bilancio in base agli accordi presi a livello parlamentare. Ma è slittata due volte, dobbiamo riprenderla in mano”.

 

“A dicembre 2022 abbiamo avuto modo di ascoltare in udienza conoscitiva i professionisti che gestiscono e operano nella nostra rete IRCSS regionale. Sulla base di quanto emerso e dell’incertezza che ancora segna il loro inquadramento, ora abbiamo formalizzato un atto che intende impegnare la Regione a sollecitare Governo e Parlamento, in tutte le sedi istituzionali opportune, ed anche per il tramite dei parlamentari eletti nelle circoscrizioni emiliano-romagnole, affinché vengano adottate soluzioni normative di carattere strutturale per superare definitivamente l’annoso fenomeno del precariato del personale degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico ma anche degli Istituti zooprofilattico sperimentali” richiamano Costa e Soncini. “La ricerca nella sanità pubblica va sostenuta ed è motivo di vanto per il nostro sistema regionale. La Regione da sola, però, non può intervenire e serve una svolta a livello nazionale che punti a valorizzare le professionalità acquisite, consentendo agli Istituti di assumere a tempo indeterminato il personale della ricerca delle attività di supporto ad essa. Sono professionisti reclutati a tempo determinato con procedure concorsuali che meritano di essere arruolati con modalità trasparenti e corrette” commentano i consiglieri Pd.

25 gennaio 2023

Invaso in Val d’Enza, confronto con il Governo per ottenere le risorse economiche necessarie.

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Invaso in Val d’Enza, confronto con il Governo per ottenere le risorse economiche necessarie. Un ‘sì’ trasversale, ieri in consiglio regionale, sulla cosiddetta diga di Vetto. A portare in aula la discussione una risoluzione presentata da Marco Mastacchi di ‘Rete civica’ sulla quale è intervenuto un maxi emendamento del Pd Andrea Costa firmato dai colleghi di ‘Lista Bonaccini Presidente’, Stefania Bondavalli e Giulia Pigoni; Matteo Daffadà, Massimo Bulbi e Pasquale Gerace (Pd); Gabriele Delmonte (Lega) e dallo stesso Mastacchi. “La volontà di questa Regione è chiara ed è negli atti che sono stati fatti: la Regione ha finanziato con quasi mezzo milione di euro lo studio sui deficit idrici della Val d’Enza. La Regione sta finanziando tutti gli interventi sugli invasi minori, sui canali, in agricoltura, per ridurre la dispersione d’acqua e un uso più efficiente -­ ha spiegato Costa ­-. La Regione ha ottenuto dal governo Draghi a fine agosto 3,5milioni di euro per realizzare uno Studio di fattibilità tecnico, economica ed ambientale di un invaso che, nonostante tutte le altre azioni che ho appena elencato, sarà comunque necessario”. In aula è stato proprio Costa a ricordare il percorso di confronto con Comuni, Province e cittadini attuato in questi anni. “Cosa chiediamo ora? Che lo studio tecnico arrivi quanto prima, e che nel frattempo il Governo trovi le risorse per finanziare l’opera. Noi come Regione quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Quello che possiamo fare per un uso più intelligente ed efficace dell’acqua lo stiamo facendo sostenendo i Consorzi di Bonifica e irrigui, sostenendo il comparto agricolo nell’innovazione. E abbiamo chiarito ormai da molto tempo che nonostante tutti questi sforzi gli studi ci dicono che sarà comunque necessario un invaso. Adesso ci aspettiamo che al nostro impegno ne corrisponda altrettanto a livello centrale: le risorse per queste opere passano dal livello nazionale. E chiunque dica che prima va fatto l’invaso e poi tutto il resto non sa di cosa parla: le leggi prevedono che il soggetto pubblico dimostri di aver fatto prima tutti gli interventi sulle infrastrutture minori per risparmiare acqua, e solo dopo potrà essere autorizzato a farne di nuove”.    

20 dicembre 2022

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Parcheggi gratuiti per gli utenti degli ospedali, e incentivi per i dipendenti per favorire la loro mobilità

Parcheggi gratuiti per gli utenti degli ospedali, e incentivi per i dipendenti per favorire la loro mobilità. Sono queste le proposte – approvate all’unanimità - avanzate dal consigliere regionale Pd Andrea Costa durante il dibattito in aula di oggi. A riportare il tema della sosta nei pressi dei presidi sanitari è stato un ordine  del giorno delle opposizioni, questione di cui Costa si era già occupato nei mesi scorsi. “Su direttiva della Regione ogni Azienda sanitaria ha attivato degli appositi tavoli, cui partecipano i Comuni di riferimento, le associazioni dei pazienti e il mondo della rappresentanza, per riorganizzare i parcheggi degli ospedali – spiega Costa -. Ci sono modalità differenti da ospedale ad ospedale, noi abbiamo definito gli obiettivi e ora ogni singola realtà deve trovare il modo più congegnale per raggiungerli”. Chiare le direttive partite da Bologna: “Da un lato va garantita la possibilità di trovare sempre parcheggi liberi, per cui va favorita la rotazione; ma dall’altro si deve anche andare incontro a chi si trova già in una situazione di bisogno per motivi di salute e che non deve vedere aggravata la propria condizione dall’assillo del pagamento della sosta”, continua Costa. Da qui la proposta: “Nell’ambito della riorganizzazione delle aree di sosta ritagliare quote di parcheggi gratuiti. Per cui, se io che sono in salute sto andando a far visita ad un conoscente non avrò problemi a pagare la sosta; mentre chi ha un problema di salute troverà uno stallo gratuito”. C’è poi la questione dei dipendenti, che ad esempio a Reggio è stata sollevata nei giorni scorsi dai sindacati contrari all’eliminazione degli stalli gratuiti al Santa Maria giudicata un errore a discapito di cittadini e personale sanitario. “La mia proposta è stata quella di andare incontro alle esigenze del personale studiando ogni forma di incentivo alla mobilità sostenibile, e utilizzando anche il welfare aziendale per sollevare da ogni possibile aggravio i dipendenti. Sul modo con cui i lavoratori raggiungono il posto di lavoro si deve fare molto di più, rafforzando ogni strumento utile, dal trasporto pubblico ad ogni altra forma di mobilità, ed evitare in questa fase storica così difficile ogni misura dannosa per le buste paga e la qualità della vita dei nostri operatori che così tanto stanno facendo per sostenere la sanità pubblica”, conclude il consigliere Pd. Proposte approvate all’unanimità dell’aula, che si è anche impegnata – sempre su richiesta di Costa – ad audire in Commissione le diverse Aziende sanitarie sulla riorganizzazione dei parcheggi nei primi mesi del nuovo anno.   

15 dicembre 2022

Verso la riforma degli IRCCS, audizione in Commissione regionale Sanità

Soncini e Costa (Pd): “Pieno sostegno alla ricerca e ai ricercatori”

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La riforma degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico è uno dei passaggi fondamentali, previsti  dal PNRR, da raggiungere entro fine dicembre 2022. La Commissione Politiche per la Salute regionale presieduta dalla dem Ottavia Soncini, ha invitato, come previsto da una risoluzione Pd approvata a giugno, a prima firma del consigliere Andrea Costa, i soggetti coinvolti per approfondire posizioni, punti di forza ed eventuali criticità.

“In Emilia-Romagna contiamo su una rete IRCSS fondata su cinque istituti: quello di Reggio Emilia, il Rizzoli, il Sant’Orsola e il Bellaria a Bologna e quello di Meldola. Dal 2009 la Regione finanzia ciascuno con 1milione 250mila euro l’anno consapevole che la ricerca sanitaria sia un elemento prezioso su cui la sanità regionale può contare – commenta Soncini che aggiunge – Ogni spesa in ricerca, cura e riabilitazione è un investimento per la salute di tutti. Per questo ribadiamo la necessità che la nostra sanità pubblica e universalistica abbia a disposizione un fondo sanitario nazionale adeguato ai bisogni di salute dei cittadini e riesca a reperire, riconoscere e trattenere i professionisti che lavorano nella nostra sanità”.

“La riforma degli IRCCS pensiamo sia una mossa giusta nel più ampio disegno di una rete di assistenza sanitaria territoriale più efficace. Il decreto governativo che la affronta, tuttavia, presenta alcune lacune- afferma il consigliere Costa -e la capacità della nostra rete regionale di rispondere agli input nazionali non può superare, da sola, i nodi che rimangono.” “Per questo dalla Commissione regionale Politiche per la Salute- concludono i consiglieri- continueremo il lavoro al fine di sensibilizzare tutte le forze politiche e le rappresentanze in parlamento perché sostengano la ricerca, anche nell’ambito pubblico, e si sostengano i ricercatori per un lavoro così delicato ed essenziale, che ha bisogno di essere tutelato e adeguatamente riconosciuto”.

Per IRCCS di Reggio Emilia, riconosciuto nel 2011, sono 199 i professionisti tra dipendenti, borsisti e convenzionati, che si dedicato alla ricerca. Di questi, oltre 150 hanno redatto almeno un articolo scientifico nel 2021.

14 dicembre 2022

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Costa (Pd): “Sollecitare Anas per la messa in sicurezza della Statale 63 a Reggio”

Il consigliere ha presentato un’interrogazione per chiedere l’abbassamento dei limiti di velocità nell’ambito del progetto di riqualificazione del tratto stradale. 

Sollecitare i vertici di Anas affinché, nell’ambito del progetto di riqualificazione della Strada Statale 63 compreso tra l’uscita della galleria del Seminario e Ardaceda (Reggio Emilia), risponda alle richieste di abbassamento del limite di velocità. Lo chiede con un’interrogazione Andrea Costa (Partito democratico).

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27 settembre 2022

Legge regionale a sostegno dei carnevali storici, i consiglieri Pd reggiani: “Un riconoscimento doveroso per la capacità aggregativa di manifestazioni che affondano le loro radici nel passato”

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Via libera in Regione alla legge che sostiene i carnevali storici dell’Emilia-Romagna “con bandi annuali del valore di 200mila euro complessivi e un contributo extra, se si rispettano determinate condizioni, per il 2022” riportano i consiglieri Pd reggiani Roberta Mori, che della legge è stata relatrice di maggioranza, Andrea Costa e Ottavia Soncini.

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16 settembre 2022

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Poste, i consiglieri PD reggiani interrogano la Regione sui servizi postali in Appennino

L'ufficio postale di Gazzano di Villa Minozzo ad oggi rimane aperto appena 10 ore e mezza alla settimana per sole due mattine, quella del lunedì e del venerdì. "Stiamo parlando dell'unico presidio pubblico in un paese di montagna e spiace che l'apertura sia garantita per soli due giorni. Peraltro ci sono stati segnalati disservizi causati dalla scarsa connettività dell'area" riportano i consiglieri regionali reggiani del Partito Democratico Ottavia Soncini, Andrea Costa e Roberta Mori.

"Di per se, le aperture ridotte o addirittura la chiusura degli uffici postali o di sportelli bancari in Appennino rappresenta sempre una cattiva notizia, dato che tali scelte finiscono per penalizzare e impoverire un territorio già di per sé svantaggiato. - proseguono, sottolineando - In Emilia-Romagna stiamo facendo uno sforzo massiccio, con risorse economiche e gestionali inedite, per valorizzare le aree interne e montane, contrastando la rarefazione dei servizi".

A riguardo hanno quindi deciso di presentare un'interrogazione alla Giunta regionale, a prima firma Soncini e sottoscritta anche dai colleghi Costa e Mori. "A partire dal caso di Gazzano di Villa Minozzo, chiediamo alla Regione se non ritenga opportuno avviare con Poste italiane un confronto volto a garantire che l’ufficio postale dei Comuni dell’Appennino che scontano criticità come la bassa densità abitativa e collegamenti disagevoli, possano tornare a modalità di funzionamento meglio rispondenti alle esigenze dei residenti".

"Infine, oltre alle difficoltà fisiche, segnaliamo anche quelle digitali per realtà come quella di Gazzano. Perciò chiediamo quali progetti siano attivi in regione per migliorare la connettività nelle zone appenniniche, delle aree interne e in generale delle zone marginali emiliano-romagnole" concludono i consiglieri regionali.

13 settembre 2022

Andrea Costa: “La Regione intensifica gli sforzi per la Cispadana”

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REGGIOLO – Tra i 50 e i 60milioni di euro in più per garantire la realizzazione della Cispadana. La Regione Emilia-Romagna intensifica gli sforzi per arrivare nei tempi prestabiliti alla realizzazione dell’autostrada che collegherà la Bassa Reggiana con Ferrara e l’Adriatico, intervenendo direttamente a calmierare l’aumento dei costi dei materiali che graverà sul soggetto realizzatore dell’infrastruttura. “L’assessore Andrea Corsini ci ha dato certezza, oggi durante la seduta di consiglio regionale, rispetto ai tempi e alla realizzazione dell’autostrada -­ spiega il consigliere Pd Andrea Costa -. A chi avanzava dubbi sulla volontà della Regione rispetto alla Cispadana, e adombrava rischi sulla effettiva realizzazione dell’opera a causa dei rialzi dei prezzi, arriva una risposta secca: per noi quest’autostrada è un’arteria viaria fondamentale, e ci mettiamo risorse aggiuntive per riequilibrare i conti e vederla realizzata”. E’ stato in apertura della seduta dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna di oggi che il tema, dopo gli allarmi dei giorni scorsi sul caro-prezzi, è stato dibattito su precisa richiesta dei consiglieri: “La Regione aumenta il proprio stanziamento di altri 50-60milioni, inoltre si stanno studiando altre tre misuri utili a riequilibrare i conti dell’opera il cui costo sembra lievitato a 1,7miliardi di euro – continua Costa riprendendo i chiarimenti dell’assessore Corsini -. Tre le misure: uno sconto sul nuovo costo dell’opera valorizzato con i prezzi aggiornati a luglio scorso pari a circa il 17%; l’incremento dell’equity da parte del concessionario di circa ulteriori 150milioni di euro; il differimento di qualche anno di alcune opere di adduzione; l’azzeramento del canone di concessione”. Da parte della Regione, inoltre, una lettera al Presidente del consiglio Mario Draghi al fine di organizzare un incontro urgente per accelerare i tempi previsti per la dichiarazione di pubblica utilità sulla proposta di project financing che permetterebbe il riavvio della Conferenza di servizi sul progetto definitivo dell’autostrada. “Nessun rallentamento, dunque, e ogni sforzo possibile per dare avvio ai cantieri”, conclude Costa.

13 settembre 2022

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La filiera della carta è in crisi, interrogazione urgente dei consiglieri regionali Pd Costa e Sabattini

E’ allarme per gli aumenti dei costi nella filiera della carta, che rischiano di inficiare i risultati di differenziazione e recupero che l’Emilia-Romagna ha conseguito e potrebbero ‘ingolfare’ i siti di stoccaggio. Il rincaro dell’energia e del gas, infatti, si fanno sentire anche nel settore cartario, sia dal lato della produzione, sia da quello del recupero e riciclaggio. Una filiera che vede l’Italia in cima alla classifica degli Stati che differenziano carta e cartone, con 3,6 milioni di tonnellate di carta e cartone differenziati nel 2021, per una media di 60kg a cittadino, e l’Emilia-Romagna come regione più virtuosa con 88,4 kg raccolti da ogni cittadino nel 2021.

“Il pesante rallentamento della produzione delle cartiere ha portato al conseguente dimezzamento, in un mese, del valore economico della carta da macero. Negli oltre 600 impianti di trattamento autorizzati, si è prossimi a raggiungere in breve tempo i limiti massimi di stoccaggio – hanno spiegato i consiglieri regionali Pd Andrea Costa e Luca Sabattini, presentando un’interrogazione urgente –. Se non si aumenterà, almeno temporaneamente, la capienza degli impianti di stoccaggio, si rischierà un problema ambientale non indifferente”.

“Tra l’altro, il concreto rischio del blocco dei comparti che si occupano del recupero delle materie prime mette in evidenza un paradosso – ha sottolineato Costa – sebbene l’economia circolare sia in cima all’agenda politica, quale elemento strategico della transizione ecologica, i rincari in atto rischiano di togliere il respiro alle imprese che ne costituiscono l’elemento cardine”.

“La Regione Emilia-Romagna - stando a quando confermato dal sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi nella sua risposta - si farà portavoce con il Governo della situazione di crisi riportata dalle associazioni di imprese che si occupano del riciclo e del recupero di carta e cartone e solleciterà provvedimenti straordinari a sostegno, in particolare, dell’ampliamento dei depositi di stoccaggio degli impianti di trattamento autorizzati, essendo questa una materia nazionale”. Nel frattempo, la Regione è pronta a fare la propria parte: “Dal sottosegretario Baruffi abbiamo avuto la disponibilità a valutare, con tempi ragionevoli, singoli procedimenti di modifica delle autorizzazioni esistenti che i gestori dovessero avanzare per tamponare l’urgenza e in attesa di provvedimenti nazionali”, concludono Sabattini e Costa.

31 agosto 2022

Diritti. Violenza sulle donne, Pd: “La Regione si costituisca parte civile nei processi per i casi di Bologna”

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Il Partito democratico, con un’interrogazione, sollecita la giunta affinché la Regione si costituisca parte civile nei procedimenti penali per i recenti casi di violenza sulle donne che si sono verificati a Bologna (fra cui l’omicidio di Alessandra Matteuzzi), così come previsto dalla legge 6 del 2014. Il Pd, inoltre, chiede di devolvere l’eventuale risarcimento a sostegno delle azioni di prevenzione contro la violenza sulle donne.

Leggi la notizia qui 

25 luglio 2022

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Assemblea.
Andrea Costa
nuovo Questore

Andrea Costa (Pd) è il nuovo consigliere Questore in seno all’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa. Subentra a Katia Tarasconi (Pd), che si è dimessa da consigliera regionale (e quindi anche dall< carica di Questore), perché eletta sindaco di Piacenza.

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21 LUGLIO 2022 

Riforma degli Irccs: costruire una strategia regionale

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La legge delega di riforma degli IRCCS ha tre punti critici che andranno superati: non aumenta le risorse a disposizione della ricerca; non guida l’organizzazione delle reti tra istituti di ricerca; non prende nemmeno in considerazione di risolvere il tema della precarietà dei ricercatori in sanità. Parto da quest’ultimo punto perché me ne sto occupando direttamente stante che una parte della soluzione competerebbe anche alle Regioni: abbiamo bisogno che venga definito giuridicamente il profilo del ricercatore, con un inquadramento contrattuale specifico, che consenta di dare stabilità ma anche di valorizzare le professionalità, senza dover ricorrere a degli escamotage per assumere i ricercatori che ne mortificano le competenze.

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19 LUGLIO 2022 

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Costa: "Sostenere le attività economiche danneggiate dall’ondata di siccità"

Il Partito democratico (prima firma Andrea Costa) interroga la giunta per conoscere quali azioni intenda attuare per sostenere le attività economiche danneggiate dall’eccezionale situazione di siccità in atto e per sapere se siano previste risorse e ristori.

“L’ondata eccezionale di siccità -ha sottolineato Costa- ha determinato una situazione di secca storica non solo nei corsi d’acqua minori, ma perfino per il Po, destando allarme, oltre che nel mondo agricolo, anche in altri settori come la pesca e il turismo, che sui nostri corsi d’acqua hanno fondato la loro attività, un indotto che registra numeri importanti e che rappresenta un segmento fondamentale della nostra economia. Queste attività rappresentano dei punti di riferimento fondamentali per il territorio circostante, di cui sono risorsa economica, e il rischio di chiusura comporterebbe un danno per una storica tradizione che, attraverso il rapporto con il fiume, riesce a dialogare, nel pieno rispetto della natura, con le esigenze turistiche di vario tipo”.

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21 giugno 2022

Passa la risoluzione di Costa: "Tutele per chi fa ricerche in ambito pubblico"

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Approvata i Commissione regionale Sanità e Welfare la risoluzione a prima firma del consigliere Andrea Costa dedicata a chi opera nel settore della ricerca all’interno del servizio sanitario pubblico.

“L’Emilia-Romagna è una eccellenza in Italia per la ricerca sanitaria. Questo primato è consentito da professionisti che operano in particolare negli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e negli Istituti zooprofilattico sperimentali (Izs). La ricerca nella sanità pubblica è un elemento di valore sia perché consente il miglioramento dell’approccio terapeutico di diagnosi e cura dei pazienti, sia come elemento di sostenibilità visto che consente che il pubblico e il privato siano di fatto partner nella ricerca e nei suoi usi” ha affermato Andrea Costa presentando il documento ai commissari.

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30 maggio 2022

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Costa: "Tutelare i ricercatori che operano nella sanità pubblica"

Presentata una risoluzione in cui chiedo di andare avanti con la riforma del sistema  della disciplina degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico in discussione a Roma, a garanzia della professionalità dei ricercatori, ma anche per risolvere il problema del precariato.

È di questi mesi, si legge nell’atto, “la discussione a Roma sul tema del riordino della disciplina degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Per noi è quindi fondamentale che questa riforma venga accompagnata da nuovi fondi dedicati alla ricerca pubblica in sanità, a garanzie della professionalità dei ricercatori, assicurando loro un quadro di certezza e stabilità, contrastando quindi il precariato, con dotazioni adeguate nelle strutture”.

Nell’atto ho chiesto  poi di prevedere un momento di incontro con le rappresentanze dei ricercatori della regione nella commissione assembleare Politiche per la salute e politiche sociali.

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27 aprile 2022

Question time. Continua l’accoglienza ai bambini Saharawi in Emilia-Romagna per l’estate

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Discussa In Aula una mia interrogazione in cui ho chiesto  rassicurazioni in merito alla prosecuzione di un progetto che, oltre ad essere una significativa esperienza di condivisione culturale, è anche un importante momento per effettuare alcuni controlli sanitari e visite specialistiche. 

 

Anche quest’anno verranno garantiti i servizi sanitari in Emilia-Romagna ai bambini Saharawi come nel periodo pre covid. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, rispondendo ad un’interrogazione del Partito democratico, con primo firmatario Andrea Costa, in Assemblea legislativa.

“La vicenda del popolo del popolo del Sahara occidentale è ben conosciuta tra questi banchi – spiega il consigliere Costa riferendosi all’intergruppo di amicizia dell’Assemblea formato da una quindicina di consiglieri di diversi partiti – . Un paio di settimane fa abbiamo incontrato la ministra della salute del popolo Saharawi che ci ha dato conto delle condizioni di difficoltà dei bambini che vivono nei campi profughi e nel clima torrido del deserto. Condizioni che sono peggiorate dopo la pandemia”.

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21 aprile 2022

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Educazione. Servizi educativi infanzia e istruzione: dal governo 28 milioni l’anno

Ok dalla commissione Cultura alla programmazione degli interventi della Giunta per il triennio 2022-2024. Costa: “Buone notizie. L’Emilia-Romagna coglie occasioni che altre Regioni non colgono per ampliare questi servizi”

Ha avuto il parere favorevole la “Programmazione degli interventi per l’ampliamento, il consolidamento e la qualificazione del sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia per i bambini in età 0-3 anni e per lo sviluppo del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni. Indirizzi per il triennio 2022-2023-2024”. 

Il consigliere Andrea Costa ha giudicato “buone le notizie arrivate. L’evoluzione di questi servizi è conclamata e i risultati positivi sono stati testimoniati anche da alcune ricerche. Positivo, poi, il consolidamento e la continuità del sistema. Il rammarico è che non in tutta Italia si stia cogliendo questa occasione, come accade da noi dove le potenzialità sono state colte e si ampliano gli spazi dedicati a questi servizi”.

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31 marzo 2022

Un fine settimana all'insegna dell'apertura delle Case degli illustri

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Sabato 2 e domenica 3 aprile porte aperte per visitare le dimore degli illustri dell'Emilia-Romagna

“Questa iniziativa si inserisce a pieno nel percorso delineato dalla legge regionale che nei mesi scorsi l’Emilia-Romagna ha approvato a sostegno delle Case degli illustri”, ha spiegato Andrea Costa, ricordando come con la legge proposta dalla giunta regionale e approvata dall’Assemblea legislativa “si possano finanziare interventi finalizzati alla salvaguardia, alla catalogazione e allo studio del patrimonio, alla conservazione preventiva e al restauro, all’accessibilità e alla fruizione pubblica, alla comunicazione, allo sviluppo di progetti di promozione turistica e di itinerari collegati ai paesaggi culturali circostanti”.

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8 marzo 2022

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Emergenza Ucraina, Andrea Costa: “Garantiamo relazioni sociali a bambine e bambini in fuga”

Interrogazione urgente del consigliere regionale Pd sulle iniziative messe in campo dalla Regione per sostenere chi fugge dalla guerra. 

 

“Dobbiamo garantire relazioni sociali a bambine e bambini ucraini che stanno arrivando in Italia, compreso l’inserimento a scuola”, questo il senso dell’intervento in aula di Andrea Costa, consigliere regionale Pd autore di una interrogazione urgente discussa nella seduta odierna dell’Assemblea Legislativa.

“Privati, enti pubblici, associazioni e organizzazioni del volontariato e del terzo settore sono già in prima linea per la prima accoglienza. Come consigliere mi sono rivolto alla giunta chiedendo quali siano le misure che la Regione Emilia-Romagna ha già predisposto o sta completando. – spiega Costa, che aggiunge –. Una attenzione specifica pensiamo di doverla dare ai minori e alle donne che stanno raggiungendo anche l’Italia”.

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1 febbraio 2022

Da Assemblea legislativa ok a legge su valorizzazione ‘Case persone illustri’

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Dalla Regione fondi a chi gestisce il patrimonio delle persone illustri tramite bandi annuali

Riconoscere e valorizzare le abitazioni e gli studi delle persone illustri vissute in Emilia-Romagna: esponenti della cultura, della politica, della scienza, dell’arte e personalità che hanno segnato la storia di questa regione e del mondo. È l’obiettivo della legge della Giunta sulle "Case e studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna" approvata oggi dall’Assemblea legislativa.

 

“E’ un provvedimento – spiega il relatore di maggioranza del Pd, Andrea Costa - che va nella direzione di mettere in custodia i luoghi nei quali è conservato il patrimonio artistico e culturale di chi ha dato lustro alla nostra regione e che potrebbe rischiare di finire nel dimenticatoio, perché non sufficientemente fruito o valorizzato per mancanza di fondi”.

 

In Emilia-Romagna, infatti, sono vissute e hanno operato quasi un centinaio di personalità illustri come Giuseppe Verdi, Luciano Pavarotti, i Fratelli Cervi, Antonio Ligabue, Arturo Toscanini, Lucio Dalla, Enzo Ferrari, Giorgio Morandi, Giosuè Carducci, Guglielmo Marconi, Ludovico Ariosto, Gioacchino Rossini, Anita e Giuseppe Garibaldi, Giosuè Carducci, Federico Fellini, Giovanni Pascoli, Aurelio Saffi, Tonino Guerra, Giovannino Guareschi e tanti altri.

 

Oggi la discussione in Aula ha dato vita, grazie a emendamenti bipartisan, a una legge – spiega Costa – “più inclusiva”. “

 

Abbiamo stabilito – approfondisce - : una premialità per le case di persone illustri che presenteranno progetti con la collaborazione degli enti locali; di valorizzare i luoghi abitati dai premi Nobel dell’Emilia-Romagna, come Guglielmo Marconi; e, infine, il riconoscimento di case e luoghi di persone illustri anche solo dedicati alla valorizzazione della loro opera, come Casa Artusi”.

 

“La legge – sottolinea Costa - ha obiettivi molto importanti, di conseguenza ci devono essere stanziamenti per darle gambe. Per questo, abbiamo presentato un ordine del giorno che chiede alla Giunta di dedicare nel Bilancio risorse congrue per realizzare quanti più progetti saranno presentati nei territori”.

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3 dicembre 2021

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Come ho raccontato "Il mio Po" nel podcast question time  

Ospite di "Question time", ho illustrato un progetto di grande impatto, sia dal punto di vista ambientale sia turistico, sul Po, previsto fra gli impegni del Pnrr.

 

Si tratta del più imponente intervento dal dopoguerra a oggi sul fiume, il cui obiettivo è quello di recuperare quel luogo che i nostri nonni vivevano fino a 70 anni fa e realizzare una golena molto meno antropizzata ma più fruibile, soprattutto dal punto di vista turistico.

 

Il Po è un “amico”, un “posto di grande quiete”, che, però, con il cambiamento climatico in corso può essere anche pericoloso. Da sindaco ho vissuto l’ultima grande piena, che ci spinse a rialzare l’argine con sacchetti di sabbia per proteggere il paese. Furono momenti molti difficili

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3 novembre 2021

Infrastrutture: risolvere i problemi sulla strada del Valico del Cerreto

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La Regione convinca Anas a inserire gli interventi per il miglioramento della Statale 63, la strada del Valico del Cerreto, nel suo nuovo Piano Programmatico, valutando la possibilità di ulteriori stanziamenti regionali alla provincia di Reggio Emilia interessata per la manutenzione e qualificazione dei tratti stradali di sua competenza e la possibilità di definire un accordo tra Anas, Provincia e Regione Emilia-Romagna per la progettazione degli interventi”. È questa la richiesta della risoluzione a prima firma Andrea Costa e sottoscritta anche dalla collega Roberta Mori presentata dopo le numerose segnalazioni ricevute dai residenti e dalle amministrazioni dei Comuni interessati al passaggio della strada del Valico del Cerreto.

Reggio Emilia, Ventasso, Castelnovo ne’ Monti, Carpineti, Casina, Vezzano sul Crostolo e Quattro Castella sono i comuni interessati dal passaggio della Statale 63 che conduce fino a Reggio Emilia, collegando il territorio della Regione Toscana a quello della Regione Emilia-Romagna.

“Gli enti locali hanno presentato progetti di manutenzione finalizzati in particolare all’innalzamento degli standard di sicurezza dell’infrastruttura e al superamento di alcune criticità strutturali, raccogliendo la disponibilità del Ministero delle Infrastrutture attraverso l’accordo di programma per il quadriennio 2021-2024. – richiama Costa nella risoluzione che aggiunge – Sono criticità rappresentate dalle differenti velocità, non sempre rispettate, che caratterizzano i vari tratti, dalla mancanza in alcuni punti di dissuasori di velocità, di idonee protezioni per il passaggio pedonale, e altri elementi importanti per la sicurezza stradale e pedonale”.

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26 ottobre 2021

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Question time Costa-Rontini (Pd): far ripartire fiere e congressi

La crisi del sistema fieristico torna al centro del dibattito con un’interrogazione firmata da Andrea Costa e Manuela Rontini del Partito democratico. “Sappiamo che le limitazioni hanno portato gravi effetti a tutti i settori, ma in particolare a Fiere e Congressi”, ha ribadito Costa in Aula, sottolineando che, “oltre alla mancanza di incassi dovuta alle chiusure, devono far fronte alle perdite dovute allo stravolgimento della programmazione, che rappresenta un elemento fondante nell’organizzazione e nella gestione degli eventi. In merito alle Fiere e ai Congressi, l’iter di assegnazione sta registrando una tempistica frastagliata che, ad oggi, non ha ancora visto l’erogazione delle risorse. Abbiamo visto- ha aggiunto l’esponente dem- che questo è un settore che appena può ripartire, riesce a muovere grandi numeri”.

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12 ottobre 2021

QT di Costa in Aula per i disservizi sulla linea ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla

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Question time in Aula del consigliere Pd, Andrea Costa, che ha interrogato con urgenza la Giunta regionale sullo “stillicidio di ritardi e soppressioni di treni” soprattutto delle ultime settimane. Costa ha chiesto di risolvere le numerose criticità che continuano ad affliggere, in particolare, la linea ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla. Il consigliere dem ha ricordato che la causa principale dei problemi su questa tratta riguarda l’abbattimento delle sbarre dei passaggi a livello da parte di autoveicoli fermi in corrispondenza degli attraversamenti stradali. “L’impegno della Regione per il superamento dei passaggi a livello e per mettere così fine a gran parte dei disagi che ogni giorno si verificano lungo la linea Reggio-Guastalla – ha sottolineato il consigliere reggiano – c’è e si sta traducendo anche in interventi importanti come, ad esempio, quello previsto a San Bernardino. Per questo, anche in accordo con i sindaci e i territori, serve accelerare questo processo”

Costa ha chiesto alla Giunta di esplicitare i tempi e modi per la soppressione degli attraversamenti viari, “anche tenendo conto delle risorse economiche che Ferrovie Emilia-Romagna sembra aver stanziato nel proprio budget”. Un’azione che, aggiungendosi all’elettrificazione di tutte le linee del bacino reggiano, contribuirebbe a renderebbe realmente attrattivo il trasporto su ferro.

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27 luglio 2021

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Maltempo, il Pd in Emilia-Romagna chiede la conta dei danni e risorse per farvi fronte

Costa e Mori: "Già depositata un'interrogazione. Messi, strade e coltivazioni sono stati colpiti in modo terribile"

 

Chicchi di grandine grandi come il palmo di una mano, raffiche violente di vento e temporali sono stati i protagonisti di un terribile pomeriggio. “Quello che si è abbattuto lungo la via Emilia lunedì 26 luglio è stato molto di più di un normale fenomeno temporalesco estivo. I danni, oltre alla paura di chi in particolare si trovava lungo strade o al lavoro nei campi, sono stati grandi ma ancora non è stato possibile stimarli con precisione” richiamano i consiglieri regionali Pd Andrea Costa e Roberta Mori.

I democratici di Reggio annunciano “Già oggi abbiamo presentato una interrogazione in Regione per chiedere innanzitutto di fare una rapida e puntuale ricognizione delle conseguenze del fenomeno che si è abbattuto sull’Emilia-Romagna e di chiedere al Governo, visto che pare che ce ne siano gli estremi, lo stato di emergenza nazionale”.

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6 luglio 2021

Il parternariato pubblico-privato e 200milioni per sbloccare la realizzazione dell’autostrada Cispadana e della Campogalliano-Sassuolo.
 

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Interrogazione urgente di Andrea Costa (Pd) in Regione

Il parternariato pubblico-privato e 200milioni per sbloccare la realizzazione dell’autostrada Cispadana e della Campogalliano-Sassuolo. E’ stato il consigliere regionale Andrea Costa (Pd) a portare in aula a Bologna il tema delle due infrastrutture che dovrebbero essere realizzate da Autobrennero Spa ma sulle quali pende la spada di Damocle del rinnovo della concessione autostradale.

“La gestione della A22 è scaduta nel 2014, si è avviato negli anni scorsi un percorso per rendere interamente di proprietà pubblica la società Autobrennero, ma è un percorso che non si è compiuto a causa di alcuni problemi giuridici – spiega il consigliere reggiano, ex sindaco di Luzzara -. Rendere al 100% pubblica la società avrebbe significato poter riassegnare la gestione della A22 senza gare. E con quella in mano si sarebbero sbloccati gli investimenti che ci interessano, vale a dire la Cispadana e la Campogalliano-Sassuolo. Il termine per il rinnovo della concessione scade il 31 luglio, cioè tra poche settimane, e sui territori c’è grande fibrillazione perché si tratta di opere attese da anni e che portano con sé la realizzazione di alcuni interventi sulla viabilità locale determinanti per la sicurezza delle nostre comunità”.

Da qui l’interrogazione urgente all’assessore ai Trasporti Andrea Corsini, che ha dato notizia di un nuovo percorso tecnico che permetterebbe ad Autobrennero Spa di avere le concessioni utili a finanziare gli investimenti previsti.

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30 giugno 2021